Chi non ha mai sentito parlare del famosissimo colpo di frusta cervicale?
Se volessimo riassumere in poche parole cosa sia il colpo di frusta, potremmo dire che è un trauma che avviene a livello del rachide cervicale, causato da un movimento brusco di accelerazione e decelerazione della testa e del collo.
Tipicamente accade a seguito di un tamponamento in auto ma può anche avvenire in altre occasioni, come ad esempio durante un’attività sportiva o durante il lavoro quando il collo viene bruscamente portato indietro.
Insomma, il colpo di frusta è il trauma più frequente a carico del collo. Purtroppo, però, è anche il più trascurato.
Infatti, si sente spesso dire che dopo un colpo di frusta basta mettere il collarino e il dolore passerà o che basta lasciar passare qualche settimana e poi tutto andrà meglio.
La realtà dei fatti è però molto diversa. Un gruppo di ricerca specialistica sul colpo di frusta ha dimostrato che il 50% delle persone continua ad avere dolori cervicali a distanza di 1 anno dal trauma.
Questo significa che una persona ha il 50% di probabilità di rimanere con dolori a livello cervicale se trascura il problema. La domanda è: quali sono quegli errori da non fare per evitare che il dolore al collo rimanga in futuro?
Errore #1 – Non muovere il collo
L’errore più frequente è quello di pensare che non muovere il collo sia la strategia corretta.
A meno che non ci sia stata una frattura cervicale, una dislocazione vertebrale o problematiche neurologiche dopo il trauma, bloccare il collo è controproducente perché rischia di indebolire ulteriormente la muscolatura cervicale. Per fortuna, queste condizioni gravi sono rare e vengono facilmente diagnosticate in pronto soccorso.
In tutti gli altri casi, anche se il collo fa molto male o è molto rigido, iniziare a muoverlo fin da subito e in maniera graduale è fondamentale perché così facendo si accorciano i tempi di guarigione. Risultato: si guarisce prima!
Errore #2 – Prendere solo farmaci per il dolore
Siamo tutti quanti abituati a prendere farmaci quando abbiamo dolore. All’inizio, a seguito di qualsiasi trauma (compreso il colpo di frusta), questa strategia funziona ed è corretto ridurre il dolore attraverso la chimica.
In seguito, però, affidarsi solo ai farmaci non basta più. Il perché è molto semplice. Il farmaco riduce il sintomo (in questo caso il dolore al collo) ma non cura le cause che portano ad avere dolore persistente a livello cervicale.
Non siamo fatti solo di chimica e il nostro corpo a seguito di un trauma ha bisogno di recuperare mobilità e forza. È per questo che senza un adeguato trattamento fisioterapico che miri a migliorare la mobilità e la forza muscolare, il rischio è quello di avere problemi al collo anche in futuro.
Errore #3 – Pensare che il dolore non passerà mai
Quando ci accade qualcosa di spiacevole, spesso quello che facciamo è pensare al peggio. Non è vero?
È una reazione naturale, di difesa. Inutile dire che non dovrebbe succedere, perché inevitabilmente la nostra mente pensa alle peggiori conseguenze.
Cosa fare allora? Una buona base di partenza è sapere che se si mettono in atto le strategie terapeutiche corrette, la probabilità che il dolore non passerà mai è davvero molto molto bassa.
Senza fare nulla, dopo un colpo di frusta c’è il 50% di probabilità che il dolore passi e se una persona si cura questa probabilità aumenta. Che fai, non ci proveresti?
Errore #4 – Pensare che il dolore passerà da solo
L’opposto dell’errore #3 è pensare che il dolore passerà da solo senza fare nulla. È il tipico atteggiamento di minimizzazione.
Di nuovo, pensare che il dolore passerà da solo è come tirare una monetina e scommettere che uscirà testa. Personalmente, preferisco non scommettere quando si parla di salute.
Quello che occorre tenere a mente è che c’è il rischio che il dolore non passi da solo come abbiamo visto all’inizio di questo articolo. Che fare allora? Beh, l’avrai intuito se sei arrivato a leggere fino a qui…
Errore #5 – Procrastinare la fisioterapia
Quante volte mi è capitato di sentire che “tanto il dolore è leggero”, “c’è solo un piccolo problemino al collo, non serve fare nulla” o “dopotutto il trauma è stato davvero leggero, quasi non si è sentito”.
Che il dolore non ci sia, sia lieve o che sia insopportabile, non significa che il collo non vada curato. Purtroppo, capita che persone senza dolore o con dolore lieve dopo il colpo di frusta, inizino ad avere un peggioramento dopo settimane, a volte dopo mesi. All’inizio va tutto bene ma con il tempo la situazione peggiora.
È sempre fondamentale valutare la cervicale dopo un colpo di frusta, indipendentemente dal fatto che il trauma sia stato lieve o grave. Farlo permette di individuare fin da subito quali sono i problemi di mobilità e forza che il collo può avere e curarli per evitare che il dolore rimanga in futuro.
Errore #6 – Interrompere la fisioterapia
Lo sappiamo tutti, perché una cura funzioni, occorre farla fino alla fine. Questo vale per la cura farmacologica nel caso di una determinata patologia e vale anche per la fisioterapia.
È abbastanza tipico che nel momento in cui una persona sta meglio, tende a smettere di curarsi. Il risultato però è che spesso a distanza di tempo il problema si ripresenta.
Errore #7 – Smettere di rinforzare il collo
L’obiettivo del percorso fisioterapico dopo un colpo di frusta non è farlo durare in eterno. L’obiettivo è quello di rendere una persona indipendente in modo tale che sappia andare avanti da sola con esercizi ad hoc.
Questo prevede una sana dose di impegno e responsabilità. Per far sì che il risultato della fisioterapia perduri, occorre mantenere attivo il nostro collo, continuando a fare esercizi nel tempo.
La strategia per farlo è impostare una routine, esattamente come quando ci laviamo i denti alla sera prima di andare a dormire. Il segreto è che basta poco, perché con quel poco, mantenuto costante nel tempo, si possono raggiungere grandi risultati.
Fisioterapia, fisioterapia, fisioterapia. Quante volte l’ho scritta. Ma tu sai come curiamo le problematiche legate al colpo di frusta? Per saperlo, dai un occhio a Spine Clinic